Dieta, dieta e dieta…
Quante volte al giorno sentite o leggete la parola dieta, dalle vostre amiche o amici, alla radio, in televisione, se sfogliate un giornale oppure un settimanale, se state lavorando al vostro PC su internet o siete collegati con il cellulare a FaceBook.
Tutti scrivono e parlano di dieta ma molti confondono il vero significato della parola e del concetto di dieta! Dieta deriva dal latino “diaeta” e dal greco “dìaita” che sta per modo di vivere, e si intendono tutti quei comportamenti inerenti l’assunzione di alimenti;
Dieta, quindi, non vuole dire mangiare poche calorie per dimagrire.
Durante questa nostra “generazione” possiamo parlare di “dieta fast food” cioè di quel comportamento che ci porta a “mangiare veloce”. Ma, attenzione, non si intende solo la dieta che utilizza gli “junk food”, cioè i cosiddetti “cibi spazzatura” delle catene alimentari di estrazione anglosassone-americana a basso costo.
Oggi per dieta fast food, si intende anche quel comportamento alimentare che porta ad assumere quotidianamente dei cibi preconfezionati industrializzati che si trovano nei supermercati.
Negli ultimi anni, noi Italiani, per preparare dei pasti impieghiamo in media 27 minuti al giorno, e circa 10-15 minuti per consumarli; negli anni ’60 veniva impiegato più del doppio del tempo. Oggi più che mai siamo davanti ad una generazione che ritiene normale mangiare cibi precotti o pietanze solamente da riscaldare al microonde, bere bevande gasate ma dolcificate all’inverosimile (anche se in etichetta c’è scritto “a zero calorie”), utilizzare i cosiddetti “cibi light” senza grassi (ma imbottiti di vari zuccheri) oppure scegliere alcuni cosiddetti “cibi naturali”, ma che contengono una quantità massiccia di conservanti.
Voglio fare riferimento ad un solo dato obiettivo: da anni si moltiplicano sempre più le informazioni legate al cibo e alle diete, ma l’obesità non ha arrestato il suo lento ma costante aumento ! Questa è una contraddizione !! In teoria avremmo dovuto registrare in questi ultimi decenni un continuo, lento, inesorabile decremento dell’obesità e delle patologie correlate all’alimentazione.
Ergo: è indubbio che il modello attuale di alimentazione possiamo ritenerlo assolutamente deficiente !
La ricerca scientifica ci dice che il nostro corpo e, quindi, il metabolismo ogni giorno si confrontano con alimenti sempre più raffinati, processati, lavorati e ipercalorici. Inoltre, le confezioni di questi cibi presentano delle etichette che ci comunicano delle informazioni forvianti, e vi spiegherò perché, ma soprattutto hanno delle capacità nutritive sempre più scadenti.
Sappiamo che le cellule del nostro corpo non hanno bisogno solamente di calorie, ma necessitano soprattutto di informazioni adeguate per il loro funzionamento. Addirittura si è visto che alcune sostanze interagiscono direttamente con i geni delle nostre cellule, determinando il buon funzionamento o meno. Queste informazioni arrivano attraverso dei nutrienti e micronutrienti, presenti sicuramente nei cibi freschi e naturali, nei piatti preparati con alimenti di stagione e non trattati.
Molte delle patologie con cui ci confrontiamo ogni giorno, sia medici che pazienti, sono legate alla nostra scelta alimentare. Abbiamo un’enorme quantità di alimenti da scegliere, e buona parte di essi presentano una qualità scadente. I dati internazionali ci dicono che le principali cause di morte nei paesi occidentali industrializzati sono le patologie del cuore, le neoplasie, il diabete e l’obesità con tutte le sue sequele (dette patologie della civilizzazione).
Il modello americano-anglosassone del Fast Food ci sta dominando e ci invade anche inconsapevolmente. Voglio chiarire che per Fast Food non intendo solo i pasti e gli spuntini mangiati nelle grandi catene ultrapubblicizzate, ma intendo qualsiasi forma di cibo precotto e preparato in modo da essere consumato rapidamente, cibo che in genere è prodotto con ingredienti di bassa qualità per contenere i costi, visto che troviamo questi prodotti in offerta negli scaffali dei supermercati.
Quindi la nostra unica arma è quella di aumentare la nostra CONSAPEVOLEZZA.
La consapevolezza è generata dalla conoscenza.
Solo la conoscenza di ciò che realmente è contenuto dentro un alimento può permetterci di ridurre al minimo la possibilità che il “marketing” prevalga sulle nostre scelte… Continua
– testo originale tratto dal libro “La dieta dei Pupi Siciliani” scritto da Fabrizio Melfa – Specialista in Scienza dell’Alimentazione, In Pubblicazione – EdizioniMediaging –
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